Cosa si intende per pregresso
Per pregresso si fa riferimento ai dati sanitari generati prima del 19 maggio 2020. Sono dati che risalgono a non prima del 2012, quando fu introdotto il fascicolo sanitario elettronico.
Cosa è il diritto all’opposizione
I dati raccolti prima del 2020 rispondevano ad una normativa differente. Per acquisirli era necessario il consenso. Per quelli raccolti dopo il 2020 non serve più. L'opposizione riguarda solo i dati ante 2020 che possono essere usati per finalità non sanitarie, cosa che invece avviene per legge con quelli i dati post 2020, che entrano nella disponibilità del ministero delle Finanze.
Come si esercita il diritto all’opposizione
Ci si può opporre con lo Spid, la carta d'identità elettronica (Cie) o carta nazionale dei servizi oppure se si è sprovvisti di questi strumenti, si può fare tramite l'area libera del Sistema Tessera Sanitaria, con la tessera sanitaria appunto, o con il codice Stp (straniero temporaneamente presente). In alternativa ci si può rivolgersi gratuitamente alla propria Asl per esprimere il proprio dissenso.
A cosa può servire opporsi alla pubblicazione?
Opporsi all'acquisizione del pregresso non significa che l'utente non possa accedere alla totalità dei propri dati sanitari digitalizzati, compresi quelli antecedenti al 2020. Chi ha una storia clinica importante è anche una persona che ha bisogno di cure quindi il fascicolo è più utile che per una persona mediamente sana che ha pochi dati nel Fascicolo sanitario elettronico. I rischi potenziali per la privacy degli utenti possono esserci in caso di hackeraggi, fuga di dati e abusi vari. Ma la valutazione costi/benefici deve essere fatta caso per caso.
Alessio Cecera
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